Bilanci
11 agosto 2019 § Lascia un commento
” Futili pensieri” era nato dall’idea di una sorta di diario, o una raccolta di pensieri e immagini in libertà.. poi tutti gli altri interessi quotidiani e familiari, e il blog dedicato alla maglia o i gruppi su fb sempre con lo stesso tema, e i nipoti a cui faccio la nonna taxi.. mi hanno tenuta lontano dal tema principale; ma ora eccomi qua, ci voglio riprovare..
Intanto vi dico che sono reduce da una bellissima settimana di vacanza a Rodi , dove dei miei amici gestiscono delle case vacanza
Qui il link dove potete vedere quella dove sono stata , ma ne hanno altre :
Rodi è un’isola grande e bellissima, si raggiunge con 2 ore di volo e con Ryanair
C’è il centro storico( dive sono ubicate le case) che è patrimonio dell’umanità..!
LA FAMIGLIA ZAMPERETTI IN VACANZA,a Gabicce mare da 1929!!
28 giugno 2015 § 1 Commento
Nella foto la famiglia dei nonni (a destra il nonno in accappatoio, alla sua destra la nonna con in braccio l’ultima nata,Ornella e alla sua sinistra uno dei figli maschi,Peppino, alla destra della nonna, mio padre, Arnaldo e davanti in “vestivamo alla marinara, la maggiore, Antonietta.
e poi lesorelle del nonno con marito di una di queste(lo zio Fogolin,quello che sembra Gian burrasca) con figli .
Il posto,Gabicce Mare,sullo sfondo Gabicce monte. Le mie vacanze da piccola erano FAVOLOSE..i miei nonni avevano una casa sulla spiaggia,a Gabicce mare,allora la chiamavano la perla dell’Adriatico,per il mare pulito, finiva lì infatti la lunga costa dell’Adriatico e iniziava la parte montuosa. Ad inizio stagione, alla fine di maggio, primi giorni di giugno, di partiva per il mare;il viaggio sulla topolino decappotabile,alla guida mio padre e di fianco mio nonno,tutte e due in canottiera,dietro io issata sopra al cumolo di lenzuola ,credo fosse il 1950.. Il viaggio da Bologna pareva non finire mai( non c’era ancora l’autostrada) e bisognava fermarsi per pranzare a Rimini( e ogni volta mi veniva spiegato cosa era successo sul Rubicone) l’arrivo a Gabicce veniva segnalato dal rumore degli zoccoli e dall’odore dell’Ambra solare..ed era subito estate!che per me era all’insegna della libertá,ero padrona del paese,tutti i negozianti mi conoscevano e passavo l’estate con un costumino di tela blu,una canottiera e ..gli zoccoli. se ero stata brava la nonna il giovedì mi dava le 50 lire che servivano oer andare alla”perla azzurra” un locale da ballo che una volta alla settimana si dedicava ai bambini; allora mi rivestivo,finalmente da bambina…crescendo mi capitava di sentirmi frustrata ,perchè avendo la casa sulla spiaggia( e un capanno in giardino) si andava a fare il bagno e poi si tornava in casa o in giardino a prendere il sole,non avevamo l’ombrellone,come avevano le altre bambine ,che passavano i 15 giorni di vacanza in una delle tante pensioncine che stavano fiorendo anno dopo anno,con le mamme che sferruzzavano ,e non mi era mai venuto in mente che ero invece una privilegiata..questo periodo stupendo è proseguito nell’adolescenza,con i primi amori e i balli con il juke-box( credevo si dicesse jubox..) il mio mondo non andava oltre i forse 800 metri del corso,fino al porto canale,dove per 10 lire una barchetta ci portava a Cattolica,che per noi era come andare in cittá..per non parlare di Riccione,una volta diciottenne ci andai con il Velosolex,un motorino che tirando il motore in alto diventava una bicicletta..arrivata a Riccione finì la benzina..sono tornata pedalando..
nella foto qui sopra mio padre, in costume intero a righe e ..giacca e nella foto a fianco la sorella,Ornella la bella di casa…
Flavia compie 4 anni
4 marzo 2014 § Lascia un commento
4 marzo 2014
Flavia compie 4 anni, concedetemi questa botta di orgoglio, ecco le immagini della mia unica nipote femmina(non me ne vorranno i fratelli e cugini tutti maschi, compresi i papà ovviamente : 7 maschi in famiglia prima de lei..) quindi Flavia-modella, nelle immagini del blog :
MATRIMONI DI FAMIGLIA
20 dicembre 2013 § 3 commenti
SASCIA poesie
2 novembre 2013 § Lascia un commento
OCCHI
Di nero e d’oro veste la sera
lenta avanza ad incantare gli occhi
che nudi nella notte di luna
e storditi di vino e sogni
si concedono svelati
a mostrar di lucidi bagliori
il riposo dei tuoi pigri pensieri
Solo riflessi di porpora e di sale
come arditi segreti
si abbandonano a consumar di grazia e risa
il nostro inaspettato incontro.
Sascia Giannini
Capelli rossi
11 settembre 2013 § 3 commenti
E poi vorrei tanto sapere chi è questo ragazzo, che assomiglia in modo impressionante a mio figlio Tommaso,la foto è stata fatta questa estate sul corso di Orbetello,non ho avuto il coraggio di parlargli, nel timore che mi prendesse per pazza…ma se qualcuno lo conosce,ditegli di contattarmi, mettendo un commento a questo articolo:
Scene da un matrimonio
22 luglio 2013 § Lascia un commento
La beffa della tariffa bioraria L’energia di notte ora costa di più
13 aprile 2012 § Lascia un commento
La beffa della tariffa bioraria
L’energia di notte ora costa di più
L’arrivo delle rinnovabili ha rivoluzionato il mercato elettrico
MILANO – Fare andare la lavatrice di notte per risparmiare sulla bolletta. Oppure la lavastoviglie, il ferro da stiro, lo scaldabagno, ma tassativamente dopo le sette di sera o prima delle otto del mattino. Si chiamano «tariffe biorarie» e sono diventate popolari dalla seconda metà del 2010. Ma ora, dopo due anni, rischiano di tramutarsi in una mezza delusione. O quanto meno in una promessa sempre più difficile da mantenere appieno: si era partiti puntando su un progressivo incremento del risparmio in bolletta per i consumatori, dal 5% in su. Adesso ci si accorge che, rebus sic stantibus , non sarà più possibile. Per provare a incidere con un incentivo concreto sulle abitudini di consumo degli italiani bisognerà procedere come minimo a una revisione dell’attuale meccanismo.
Che cosa è successo? Che ci si è messa di mezzo una rivoluzione del mercato dell’energia. In sintesi: l’energia elettrica, nelle fasce serali, oggi non è più così a buon mercato come è storicamente stato. Anzi, in qualche caso il suo prezzo è addirittura superiore a quello delle «ore di punta», la fascia oraria tra le 8 e le 19 che va dal lunedì al venerdì e che concentra i maggiori consumi. Intendiamoci: chi ha stipulato contratti «biorari» sul libero mercato o non si è mai affidato a offerte alternative a quelle previste dall’Autorità (la «maggior tutela») continuerà a pagare quanto previsto da ciò che ha sottoscritto (e finché dura il contratto). Chi ha optato per la formula che va per la maggiore sul mercato libero, quella «flat» (tutto compreso e prezzo bloccato per un periodo predeterminato), non vedrà differenze. Ma l’idea che la tariffa bioraria consenta di difendersi dagli aumenti in bolletta dovrà in qualche modo essere ripensata. E con essa anche il proposito «strategico» di cambiare il modello di consumo degli italiani.
Ciò che è accaduto è il risultato dell’irruzione sul mercato elettrico delle energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico: 6.600 megawatt di potenza installata a fine 2011 per il primo e 12.500 megawatt per il secondo. Quando vanno a pieno regime, prevalentemente durante le ore diurne e quindi di «picco», hanno diritto di precedenza su tutte le altre forme di energia. La conseguenza è che il parco delle centrali elettriche a gas, «spiazzato» dai nuovi venuti, è stato via via confinato in orari periferici, e si attiva con minor frequenza. Quando il sole tramonta, però, si assiste a un evento particolare: non solo vengono a mancare quasi d’improvviso le forniture di energia rinnovabile, ma il sistema deve anche affrontare l’innalzamento serale dei consumi, una «rampa di carico» inferiore a quella della mattina presto, ma non trascurabile. Per coprirla si richiamano in servizio le centrali a gas, ma questo continuo «stop and go», e la necessità di tenere accesi e pronti all’intervento gli impianti, ha un costo. Di più: le aziende proprietarie sanno benissimo che hanno poche ore nella giornata per «recuperare» i margini necessari per ripagare almeno il combustibile. E si muovono di conseguenza, tenendo alti i prezzi.
Risultato: nel 2011, nelle ore di maggior produzione fotovoltaica (dalle 7 alle 16), l’incremento di prezzo è rimasto contenuto al 7% rispetto al 2010. Nelle altre ore è cresciuto invece del 20%. Nella fascia dalle 17 alle 21, nell’ultimo quadrimestre 2011, è stato del 30%. Lo scorso marzo si è assistito addirittura al sorpasso: il prezzo delle ore serali ha superato (93 euro/mwh contro 83) quello delle ore diurne. Se ad essere colpiti sono i cittadini ancora in «maggior tutela» (e le aziende che hanno concentrato i consumi di notte) urge comunque una correzione del sistema, magari scadenzando diversamente la divisione tra ore «di punta» o «intermedie» o «fuori punta». L’Autorità per l’energia ci sta pensando, ma la questione è delicata perché riguarda il «messaggio» da trasmettere ai consumatori. E in questi tempi difficili il rischio di disorientarli è elevato.
Stefano Agnoli